Cantina De Sanctis

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Amici di Albertowinelover, il mio giro per le Cantine mi porta a Frascati nella zona dei Castelli romani.

Il video della Cantina De Sanctis

Frascati è un rinomato Comune appena fuori Roma, sulle pendici di un antichissimo vulcano dormiente oggi chiamato Colli Albani, in posizione dominante rispetto a Roma. Siamo a circa 300 m. s.l.m. e come detto per le altre Cantine della zona, quì troviamo un equilibrio perfetto tra condizioni climatiche piuttosto miti e il terreno di natura vulcanica che conferisce ai vini quella mineralità e corpo tali, che se si fossero conosciute prima, questa zona sarebbe una delle più famose del mondo.

Infatti ci troviamo nella zona dei Colli Albani e più precisamente nella zona dell’antico Vulcano Laziale la cui attività è iniziata circa 600.000 anni fa ed è proseguita fino a circa 355.000 anni fa. Cito un estratto da un articolo pubblicato sul sito dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: “Le eruzioni principali del Vulcano Laziale sono state di natura ignimbritica (vale a dire emissioni di colate piroclastiche con grande velocità di avanzamento) che, nell’insieme, coprono una superficie di 1.600 km2“.

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Vista dal satellite

A sinistra la città di Roma (in grigio) dove si nota chiaramente il fiume Tevere, e a destra è evidente il grande vulcano con l’enorme cratere, di cui i due fori sono attualmente il Lago di Castel Gandolfo e di Nemi che sono soltanto due bocche dell’antico cratere che ancora si può vedere grazie alle immagini satellitari. Evidenti le colate laviche che giungono fin quasi al mare (sud/sud-ovest), dove ancora oggi nei pressi di Anzio, esattamente il luogo si chiama Tor Caldara, è possibile vedere acqua calda, ferro e zolfo che affiorano dalla roccia proprio in prossimità della spiaggia. Verso nord fino alla zona delle terme di Tivoli e a est dove le colate hanno ragiunto i luoghi dove ora troviamo Cori, Segni, Paliano e Olevano Romano. In particolare la parte a ovest/nord-ovest dove oggi troviamo frascati, l’attività lavica ha formato una depressione dove si formò l’antico Lago Regillo che era situato tra Monte Porzio Catone e Finocchio, esattamente dove si trova ora l’Azienda De Sanctis.

In parole povere, significa che queste colate laviche si sono estese per una vasta superficie lasciando un’enorme quantità di materiale lavico, che fa di questi luoghi magnifici l’eldorado del vino. Gli antichi romani qui hanno iniziato a produrre vino e man mano che conquistavano il mondo a loro conosciuto, portavano con se barbatelle o ne scoprivano di nuove e le coltivavano.

Gli abitanti dei Castelli Romani invece, non ne hanno compreso il vero valore e dal dopo guerra, vista la grande richiesta di vino da parte dei ristoratori romani hanno prodotto tanto vino da vendere sfuso che avrebbe accontentato la sete di un popolo che reduce da una guerra, sentiva il bisogno di spensieratezza, ma con ridotte possibilità economiche. Questa richiesta è stata soddisfatta e così si è arrivati alla fine degli anni ’80 quando la consapevolezza di questo grande potenziale ha fatto breccia nelle coscienze nei vignaioli laziali.

Notizie certe sulle origini di produttori di vino della famiglia De Sanctis, risalgono al 1816 come riportato sul logo dell’Azienda. La famiglia De Sanctis possedeva molti ettari vitati nella zona dove ora sorge il polo universitario Roma 3 di Tor Vergata. Infatti alla fine degli anni ’70 dello scorso secolo ormai, vennero espropriati oltre 60 ettari lasciando la famiglia nello sconforto più totale.

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Luigi De Sanctis

Quando incontro un vero vignaiolo, di quelli che l’hanno vissuta da piccoli e ci sono cresciuti, ho sempre un grande rispetto. E’ un uomo a cui basta dare uno sguardo al cielo e capire come sarà la giornata, perchè di esperienza ne ha tanta e porta avanti il suo lavoro con passione e determinazione.

Ama definirsi un “vignaiolo indipendente” e infatti è Consigliere Nazionale della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, e ne va orgoglioso, perchè forse non tutti conoscono la differenza tra un vignaiolo indipendente e un imbottigliatore. Indipendente significa coltivare la propria uva e con essa fare il proprio vino, curando personalmente il prodotto finale.

Molte famiglie di Frascati, vedendo i loro terreni espropriati, cambiano attività. Ma non Luigi De Sanctis! Lui è un uomo caparbio che non si dà per vinto. Con non pochi sacrifici acquista i terreni su cui sorge ora la sua azienda di famiglia e ricomincia da zero, barbatella dopo barbatella fino ad arrivare alla attuale superficie vitata a Malvasia Puntinata

“Io non coltivo la vigna, io allevo la vigna perchè essa è parte della mia famiglia, la sento che fa parte di me”.

Queste le parole di Luigi che fanno riflettere sull’importanza del lavoro del vignaiolo, colui che quando il mal tempo imperversa, non dorme preoccupato per i danni che l’uva potrebbe subire. Questi valori e la passione per la vigna Luigi li ha trasmessi a suo figlio Francesco che si è laureato in enologia e oggi conduce abilmente la cantina di famiglia.

E’ Francesco infatti a mostrarmi la parte produttiva della Cantina De Sanctis insieme a Giulia, studentessa enologa che sta facendo pratica e che grazie alla sua grande creatività, riesce a dare più brio alla attività di famiglia.

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Francesco De Sanctis

Francesco è l’enologo e quindi è colui che ha il compito di riportare in bottiglia, nel migliore dei modi e seguendo una coltivazione biologica, il lavoro fatto in vigna.

Alberto wine lover

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