Dalla valorizzazione del Cesanese a rassegna delle eccellenze. Un evento che racconta l’Italia del gusto e del buon vino.

A poco più di un’ora da Roma, incastonato tra le colline verdi dei Monti Simbruini e le vigne rigogliose del Cesanese, Olevano Romano si presenta come uno di quei borghi che sembrano sospesi nel tempo. Un luogo dove la vita quotidiana ha ancora il ritmo lento della campagna, e dove il vino non è soltanto un prodotto, ma un simbolo di identità. È in questo contesto autentico e genuino che ogni anno prende vita Vinointorno, una manifestazione enogastronomica che riesce a coniugare sapientemente la passione per il buon bere con quella per il buon vivere.

Nato come una piccola sagra di paese con l’intento di promuovere il Cesanese di Olevano Romano, Vinointorno è cresciuto grazie alla visione e alla dedizione di Extrawine, un gruppo di amici legati da una profonda passione per il vino e la gastronomia (Mario Travaglini, Erico Carletti, Marco Mampieri, Furio Pagliei, Luca Rossi, Ivano Sterbini). Non si tratta di un’associazione formale o di un ente pubblico, ma di un nucleo compatto di appassionati, veri cultori del gusto, che negli anni hanno trasformato l’evento in una vetrina nazionale delle eccellenze enologiche italiane.

Fondamentale per questo salto di qualità è stato l’apporto di Pasquale Pace, conosciuto nel mondo del vino come il Gourmet Errante. Con il suo sguardo curioso e il suo spirito itinerante, Pace ha contribuito a innalzare il livello della selezione, portando a Olevano Romano circa 350 produttori di tutta Italia che si distinguono per autenticità, qualità e rispetto del territorio. Grazie al suo contributo e all’incessante lavoro di scouting di Extrawine, Vinointorno è oggi una manifestazione attesa da appassionati, addetti ai lavori e semplici curiosi che desiderano scoprire vini rari, spesso introvabili nelle rotte commerciali più battute.

Il meccanismo è semplice e inclusivo: con il biglietto d’ingresso si riceve un calice e ci si può immergere in un vero e proprio percorso degustativo, attraversando regioni e terroir, dialogando con i produttori e lasciandosi sorprendere da vini che raccontano storie sincere. Dai bianchi delle Dolomiti ai rossi siciliani, passando per orange wines, rifermentati in bottiglia, bollicine metodo classico e dolci passiti: la varietà è impressionante, ma sempre frutto di una selezione accurata, guidata da un criterio di eccellenza e coerenza.

La mia esperienza a Vinointorno è iniziata nel migliore dei modi, con un pranzo all’Osteria Sora Maria e Arcangelo di Giovanni Milana, storico punto di riferimento della ristorazione locale. Qui la cucina è un atto d’amore verso il territorio: ogni ingrediente proviene da produttori e allevatori della zona, ogni piatto racconta la storia di una comunità che crede nel valore della filiera corta. Dai salumi artigianali alla pasta fatta in casa, fino ai secondi di carne cucinati con sapienza, il pranzo è stato un perfetto preludio all’esperienza enologica del pomeriggio.

Giovanni Milana

Passeggiando per la Piazza del Santuario della Santissima Annunziata, trasformata per l’occasione in un salotto a cielo aperto, si respirava un’aria di festa autentica. Le persone sorridevano, brindavano, condividevano sensazioni: Vinointorno non è solo un evento per esperti, ma un momento di incontro dove la cultura del vino si intreccia con quella dell’accoglienza.

Per chi desidera vivere appieno l’esperienza a Olevano Romano, un ottimo punto d’appoggio è il B&B Apricus, una struttura accogliente e curata che riflette lo spirito del luogo: semplicità, calore, attenzione per i dettagli. Dalle finestre si gode una vista incantevole sulla vallata e, dopo una giornata di degustazioni, è il rifugio ideale per riposarsi e prepararsi a un’altra giornata di scoperte.

B&B Apricus

Vinointorno è la dimostrazione concreta che con passione, cura e una buona dose di entusiasmo si può costruire qualcosa di grande anche partendo da un piccolo paese. Qui il vino non è solo un prodotto da vendere, ma un mezzo per creare legami, riscoprire il territorio e celebrare la bellezza del convivio. Un’esperienza che va oltre la degustazione: è un viaggio sensoriale ed emotivo che lascia il segno.

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