Il mio viaggio attraverso le cantine dei Castelli Romani mi porta a Grottaferrata.
Grottaferrata, piccolo comune vicino Roma. Su una collina circondata da ettari di splendidi vigneti baciati dal sole di trova la Cantina Castel de Paolis. È una delle cantine dei Castelli Romani, alla quale è riconosciuto di aver iniziato una produzione di vino di qualità anche se la loro storia non è antica, anzi piuttosto recente. Siamo alla metà degli anni ’80 quando Giulio Santarelli, all’epoca Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura e Foreste ed il Professor Attilio Scienza, allora Direttore Generale dell’Istituto Agrario di S. Michele all’Adige in Provincia di Trento si decidono di dare corso ad una organica e razionale gestione della tenuta “Castel de Paolis” e di realizzare così il loro progetto:produrre grandi vini. La prima vendemmia risale al recente 1993, anno in cui effettivamente ha inizio l’avventura di Castel de Paolis.
Il territorio dei Castelli Romani, e in particolare Grottaferrata, è uno dei più vocati del Lazio e forse anche d’Italia. I terreni di natura vulcanica, la vicinanza al mare e il clima particolarmente mite, fanno di questa zona un terroir unico. Dopotutto questa è la zona del Frascati DOC che comprende appunto l’omonimo territorio di Frascati, Grottaferrata e Monte Porzio Catone.
È maggio 2020 quando alla fine del “Lock Down” dovuto alla emergenza Covid-19, decido di intraprendere la nuova avventura come Wine Blogger. Il mio viaggio inizia proprio da questa prestigiosa Cantina dove ero già stato nel 2011 insieme al mio Maestro Sommelier Marco Romagnoli, e in quell’occasione ebbi l’opportunità di conoscere Giulio Santarelli, grande figura carismatica. Oggi, con il figlio Fabrizio ho avuto modo di vedere di nuovo i vigneti e di degustare i loro vini.
Parliamo ora dei vigneti. Probabilmente pochi di voi sapranno che Castel de Paolis annovera tra i suoi vini anche una muffa nobile, ma andiamo con ordine.
Qui possiamo trovare tutte le varietà locali più pregiate come la Malvasia del Lazio o Puntinata, il Bellone o Cacchione, Il Trebbiano Giallo a cui si aggiungono il Vermentino, la Passerina, il Moscato Giallo, l’Incrocio Manzoni per i bianchi. Per le uve a bacca nera troviamo il Cesanese del Piglio e d’Affile, il Montepulciano d’Abruzzo e il Sangiovese, mentre per i vitigni importati possiamo trovare il Viognier, il Semillon, Chardonnay, Sauvignon Blanc, Roussanne per i bianchi e Syrah, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Merlot, Grenache, Tempranillo, Alicante per i rossi. Viene anche impiantata la varietà Moscato Rosa che da vita a un vino che è un vero e proprio elisir.
Castel de Paolis produce indubbiamente vini di eccellente qualità. Li possiamo trovare nelle migliori enoteche, nei migliori ristoranti e …anche all’estero, sono esportati infatti in vari paesi del mondo.
I più famosi partendo dai bianchi, il Frascati DOC e Frascati Superiore DOCG, Donna Adriana IGT Lazio Bianco. Per i rossi, Campo Vecchio IGT Rosso, e il pluripremiato I Quattro Mori anch’esso IGT Lazio Rosso oltre poi ai vini dolci e da meditazione: il Rosathea Moscato rosa 100%, il famoso Cannellino e …dulcis in fundo…Muffa Nobile, uno straordinario muffato vinificato con uve Semmillon 70%, Sauvignon Blanc 20% e Moscato Giallo 10%. Nulla da invidiare ai famosi muffati della famosa regione francese.
http://www.casteldepaolis.com/i-vini/