In questo articolo vi voglio parlare di uno dei vini che amo di più, il Sauternes.
I vini buoni sono come le belle donne, si devono corteggiare e desiderare. Questo vino dolce quando si beve suscita un vortice di emozioni che lo rendono indimenticabile una volta bevuto. É impossibile non bere un buon Sauternes almeno una volta nella vita, se non l’avete ancora fatto….cosa aspettate!
Per antonomasia i vini dolci sono vini di qualità superiore dovuta ad una vendemmia tardiva con tecniche meticolose e una produzione molto limitata. C’è una zona in Francia dove a detta di molti esperti, i vini sono i più eleganti del mondo, sto parlando in particolare del territorio che si trova a sud di Bordeaux.
Il Sauternes è un vino straordinariamente elegante, che nasce in meravigliosi vigneti che si trovano appunto nella zona meridionale del Bordeaux in cui un microclima umido favorisce la formazione della muffa nobile detta Botrytis Cinerea, che inizia a formarsi da settembre in poi sugli acini conferendo poi al vino particolari note dolci e aromatiche che lo contraddistinguono da qualsiasi altro muffato.
I vitigni utilizzati per vinificare questo nettare sono, il sémillon, il muscadelle e sauvignon blanc che si adattano perfettamente alle caratteristiche del territorio.
Ovviamente la differenza la fanno le aziende che hanno una produzione di nicchia infatti i migliori Sauternes sono quelli dove la raccolta è manuale, e dove viene impiegata una coltivazione biologica. Vorrei soffermarmi a sottolineare che il vignaiolo passa tra i filari ogni giorno e raccoglie solo i grappoli che hanno raggiunto il giusto grado di maturazione e di appassimento e questo va avanti anche per mesi.
Il Sauternes è un vino da invecchiamento e darà il meglio di sè con il passare degli anni addirittura anche dopo 15/20 anni, perché avrà perso quella sensazione sgradevole dovuta alla presenza dell’anidride solforosa e si riduce anche la percezione di eccessiva dolcezza che si percepisce quando è ancora giovane diventando così perfettamente equilibrato.
Ha un colore ambrato che aumenta di intensità con il passare degli anni, al naso è incredibilmente intenso e complesso, frutta matura, candita, anche una marcata base speziata.
Per gli abbinamenti i francesi naturalmente suggeriscono il foie gras, ma è perfetto con i formaggi erborinati, con i dessert e la pasticceria.
Alberto Chiarenza