Un’eccellenza toscana dal cuore antico

Il Vino Nobile di Montepulciano è una delle grandi eccellenze della viticoltura italiana. Considerato tra i più antichi vini d’Italia, viene citato già nel Dei vini d’Italia di Francesco Redi nel XVII secolo come “Re di tutti i vini”. La sua storia è legata indissolubilmente al territorio della Valdichiana senese, dove il Prugnolo Gentile – biotipo locale del Sangiovese – trova la sua massima espressione.

Il Vino Nobile è stato il primo in Italia a ottenere la DOCG nel 1980, confermando il suo ruolo di precursore nella valorizzazione della qualità e dell’identità territoriale. Oggi, più che mai, il settore è in evoluzione: tra sostenibilità, nuove tecnologie e strategie di mercato, i produttori si trovano a dover affrontare sfide sempre più complesse.

E proprio di tutto questo si è parlato oggi alla Fortezza Medicea di Montepulciano, location iconica che ogni anno ospita l’Anteprima Nobile, evento organizzato dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano nell’ambito delle Anteprime di Toscana.

La nuova annata e le riserve: qualità in crescita

Dopo la presentazione ufficiale delle Anteprime di Toscana a Firenze, il focus si è spostato su Montepulciano per la degustazione delle nuove annate. Protagonisti dell’evento, il Vino Nobile di Montepulciano 2022 e le Riserve 2021, accompagnati da alcune etichette di annate precedenti che hanno confermato la capacità di questo vino di evolversi nel tempo con eleganza e complessità.

Gli assaggi di oggi 15 febbraio, hanno mostrato un incremento generale della qualità, con vini caratterizzati da grande equilibrio, struttura e una spiccata espressione territoriale. Se il 2022 si distingue per freschezza e bevibilità, la 2021 appare un’annata più classica, con vini destinati a un lungo invecchiamento.

La giornata di domani potrebbe finalmente portare chiarezza sulle Pievi, che potrebbero rappresentare il livello qualitativo che ci si aspetta da un Nobile di Montepulciano che purtroppo ancora è visto come un fratello minore rispetto ai più famosi Sangiovese toscani.

I migliori assaggi dell’Anteprima Nobile 2025 con la media dei voti espressi dal panel composto dal Direttore di Vinodabere Maurizio Valeriani, il Direttore di 20italie Luca Matarazzo, il critico enogastronomico Adriano Guerri e il critico enogastronomico Alberto Chiarenza.

Panel
Panel

Vino Nobile di Montepulciano 2022 (Annata e Selezione)

   •           Vigna d’Alfiero 2022 – Tenuta Valdipiatta

   •          Alboreto 2022 – Talosa

   •           Vino Nobile di Montepulciano 2022 – Tenuta Valdipiatta

   •           Arya 2022 – Manvi

   •           Vino Nobile di Montepulciano 2022 – Poggio alla Sala

   •           Vino Nobile di Montepulciano 2022 – Poliziano

   •           Vino Nobile di Montepulciano 2022 – Guidotti

   •           La Spinosa 2022 – Il Molinaccio

   •           Vino Nobile di Montepulciano 2022 – La Ciarliana

Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2021

   •           Quercione 2021 – Lunadoro

   •           Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2021 – Tenuta di Gracciano della Seta

   •           Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2021 – Boscarelli

Vino Nobile di Montepulciano (Annate Precedenti)

   •           Vino Nobile di Montepulciano 2021 – Il Macchione

•             Selezione Mulinvecchio 2020 – Contucci

   •           Selezione Vigna Scianello 2020 – La Ciarliana

   •           Vino Nobile di Montepulciano 2021 – De’ Ricci

   •           Selezione Antica Chiusina 2019 – Fattoria del Cerro

Sostenibilità e mercati: il futuro del Vino Nobile

Oltre alla qualità crescente, un altro tema centrale dell’Anteprima Nobile è stata la sostenibilità. Il Vino Nobile di Montepulciano è stato tra i primi in Italia a ottenere la certificazione di sostenibilità ambientale, economica e sociale, un percorso che molte aziende stanno seguendo con investimenti su energie rinnovabili, riduzione dell’uso di fitofarmaci e pratiche agronomiche a basso impatto.

Sul fronte dei mercati, il 2024 ha segnato una ripresa dopo un 2023 incerto. L’export rappresenta oltre il 75% delle vendite del Vino Nobile, con mercati chiave negli Stati Uniti, Germania e Canada. Tuttavia, cresce anche la domanda interna, grazie a una rinnovata attenzione per le eccellenze locali da parte dei consumatori italiani.

Conclusioni: tra tradizione e nuove sfide

L’Anteprima Nobile 2025 conferma la solidità e l’evoluzione del Vino Nobile di Montepulciano. Se da un lato la qualità media è in crescita, dall’altro restano aperte alcune questioni, come il futuro delle Pievi e il posizionamento del vino nei mercati internazionali.

Ciò che è certo è che Montepulciano continua a essere un punto di riferimento per l’enologia italiana, un luogo dove storia, innovazione e passione si intrecciano per dare vita a vini di straordinaria personalità. L’attesa ora è per la giornata di domani, che potrebbe svelare importanti novità sul futuro di questa denominazione iconica.

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